
A Milano Scalo Farini è da tempo in gran parte dismesso, tutta l’area verrà presto trasformata, i pochi binari che rimarranno per giungere a Stazione Garibaldi e proseguire nel passante ferroviario potrebbero essere interrati.
Il grande spazio libero che ne deriva (circa 600.000 metri quadrati) sembra fatto apposta per accogliere il "mare a Milano", un bacino d'acqua che diventerebbe un "rifugio balneare" prossimo al centro della città. Con la sua acqua balenabile il mare a Scalo Farini potrebbe occupare circa 350.000 m2, comprese spiagge, prati, boschi e un approdo, lungo il perimetro. Altri 100.000 m2 nel disegno sono dedicati a un’altro spazio pubblico, dove far sorgere una collina verdeggiante, abbastanza alta da fornire un punto di vista panoramico sulla città.
A me sembra figo.
RispondiEliminaTommaso
Sono katia, io dico che a Milano un rifugio balneare ci vorrebbe eccome!
RispondiEliminaChi è il matto incompetente che ha avuto un'idea del genere?
RispondiEliminaNon credo sia una cosa da matti proporre progetti radicali rivolti a rifondare lo spazio pubblico nelle città, a partire da una riforma della mobilità per creare vie urbane a misura d'uomo, per giungere alla realizzazione di "rifugi": ambienti con caratteristiche naturali, dove poter ritemprare spirito e membra senza dover fare chissà quanti chilometri per raggiungerli. Ogni città dovrebbe avere almeno un rifugio balneare.
RispondiEliminaIn quanto alla competenza sarebbe utile cominciare a valutare le soluzioni tecniche adeguate per realizzare il bacino in progetto.
mi piace! lo voglio subito!
RispondiElimina....diciamo per questa estate.
E invece è una follia perchè lo scalo farini non è dismesso, l'area manutenzione e l'area ricovero sono utilizzate in continuazione e non potrebbe andare avanti la ferrovia senza di loro. Follia anche interrare la ferrovia: ci sono solo 2 binari sulla tratta Villapizzone - Garibaldi Superficie e anzichè portarli a 4 proponete di interrarli. E poi la stazione di Porta Garibaldi anche quella la radete al suolo? 20 binari?
RispondiEliminaE' da tempo nota la decisione di trasformare scalo Farini, forniremo presto link ad articoli di giornale con informazioni in merito.
RispondiEliminaEcco alcuni link per raggiungere articoli di giornale in merito alla prevista trasformazione di scalo Farini (sono solo alcuni, chi trovasse notizie utili è pregato di postarle in un commento).
RispondiEliminaCorriere_scalo FariniLa Repubblica_ scalo FariniCronaca qui_ scalo Farini
bello
RispondiEliminaMa quanto costerebbe una cosa del genere?
RispondiEliminaNon si potrebbe piuttosto allargare l'Idroscalo o farlo in una zona dove è più facile farlo.
Però se tutta l'area dello scalo Farini (che a quanto mi risulta è inutilizzato) e tutta la parte attorno (ad esmepio la ex dogana) fosse utilizzata per qualcosa non sarebbe male.
Oggi come oggi è solo una grossa area di enorme ostacolo alla circolazione (gli unici ponti che scavalcano tutta questa zona sono il ponte di via Farini ed il ponte della Ghisolfa).
L'avrei preferito a Torino, ma visto che a Porta Nuova non si può fare... verrò in spiaggia a Milano!
RispondiEliminaVi ho appena sentito a caterpillar. Divento al volo un vostro fan.
RispondiEliminaAnche io ho appena sentito il progetto a Caterpillar, il tempo di tornare a casa e ho subito firmato la petizione. Milano è piena di zone che potrebbero essere riqualificate, a partire dall'ex-Giardino di Gioia, attuale nuova sede della Regione Lombardia. Sulla Darsena ci sono piccole zone che dovrebbero essere completamente ripulite, per non parlare di edifici abbandonati che vengono occupati abusivamente.
RispondiEliminaPersonalmente ritengo che, prima di impiegare altri soldi nella costruzione di cose che già esistono, sarebbe meglio usare quegli stessi soldi per ricostruire e/o restrutturare le cose già esistenti di cui sopra. È una banalità, ma chissà come mai, quando arriva il momento nessuno lo pensa.
mi sembra un'idea molto semplice, forse troppo
RispondiEliminaNon sarebbe il primo specchio d'acqua cittadino al mondo.
Mettere acqua anzichè cemento dovrebbe essere una cosa che riscuote molto consenso, andrebbe ragionata un'attimo, così come sono ragionate da anni le speculazioni su terreni pubblici che vengono utilizzati per parcheggi, grattacieli etc. etc.
è troppo bello per la miope giunta comunale
RispondiEliminaSembra che il comune di Milano abbia intenzione di "riqualificare" parecchie aree dismesse ferroviarie (o da dismettere, come ahimé la stazione di Porta Genova, che anzi dovrebbe essere tutelato come bene semi-storico)(*).
RispondiEliminaTemo ovviamente che con la riqualificazione intendino cementare ....
Ho trovato questo sul sito del comune di Milano
http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/contentlibrary/Giornale/Giornale/Tutte+le+notizie/Sviluppo+del+Territorio/SVILUPPOTERRITORIO_forum_aree_dismesse_ferroviari
purtroppo capisco molto poco dei progetti allegati (anche perché perfino ingranditi al massimo non si legge cosa c'è scritto).
Comunque sembra proprio che ci sia una conferenza lunedì prossimo (18 maggio 2009). Vedi
http://www.comune.milano.it/portale/wps/wcm/jsp/fibm-cdm/FDWL.jsp?cdm_cid=com.ibm.workplace.wcm.api.WCM_Content/SVILUPPOTERRITORIO_forum_aree_dismesse_ferroviari/312dd5804e162e40b747fff5989793cc/false&cdm_acid=com.ibm.workplace.wcm.api.WCM_Content/Scheda%20-%20avviso%20di%20convocazione%20pubblica%20-%2064fd77004e165297b8d7f8f5989793cc/64fd77004e165297b8d7f8f5989793cc/false
(*) a proposito: c'è qualcuno che ha qualche notizia su cosa intendono fare con la stazione di Bullona?
sarei molto curioso di conoscere le stime di costi (realizzazione/finanziamento) ed economie esterne del progetto (diminuzione del traffico verdo mare e laghi, attività ricreative e sportive, aumento del valore degli immobili, ecc.) e se è valutabile un impatto climatico (temperature, umidità, nebbia, zanzare)
RispondiEliminaSe a Milano portaste anche il sole, sarebbe perfetto.
RispondiEliminaHo sentito ieri sera la sua proposta.....al programma CATERIPILLAR.....Direi bellissima idea, un pò di verde invece che grigio cemento..controcorrente ma positiva, un pò di natura invece di questi obbrobriosi centri commerciali, che sono diventati purtroppo punto di incontro di molti giovani che non sanno dove andare....OTTIMA DAVVERO E SPERIAMO SI POSSA REALIZZARE...E CHE NON FINISCA COME A TORINO. MIRIAM
RispondiEliminaCosa stade dicendo? Lo scalo farini è tutt'altro che inutilizzato. Gran parte del territorio è utilizzato come rimessa materiale rotabile e lavaggio, inoltre è ancora perfettamente attivo l'OMV di Milano Farini, in via Farini, che si occupa della manutenzione del materiale rotabile!! Solo una parte dello scalo farini è inutilizzato e quindi è utilizzabile.
RispondiEliminaPoi mi spiegate cosa fare del tratto ferroviario Garibaldi - Villapizzone, attualmente a due binari che dovrebbe essere portato urgentemente a 4 o 6 binari?
beeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeellooooo!spero riesca sta figata
RispondiEliminaminchia Admin, ma non te li sei letti gli articoli nell'ultimo commento di Zucca? ....sei una piaga.
RispondiEliminaPreferisci uno spazio pubblico che alzi la qualità della vita di tutti i milanesi o piuttosto un piano di speculazione edilizia che arricchisce i soliti quattro?
Io voglio il mare!
Alessandra
Ho sentito parlare di questo progetto a Caterpillar Rai Radio2, è fantastico!
RispondiEliminaSecondo me per realizzarlo ci vorrebbero Filippo Solibello assessore all'urbanistica e Massimo Cirri sindaco.
Ovviamente quando qualcuno spara progetti come questo non si è messo a fare una minima analisi di cosa c'è anche sotto .... sotto il fondo del mare. Magari qualcuno si è dimenticato di cosa c'è sotto l'area Farini? Giusto per iniziare, ma solo una bazzecola, la galleria del passante che attraversa diagonalmente lo scalo, con le uscite di sicurezza nell'area dello scalo stesso ... ma queste sono bazzecole!!! Ma gli architetti che hanno queste idee perchè non si leggono prima un bigino di costruzioni idrauliche ...... giusto per incominciare. Poi attraversano via Bonardi che dall'altra parte magari qualche, raro, consiglio sensato esce. Anche se è sempre più raro.
RispondiEliminaMa chissà perchè quando c'è da far grattacieli i problemi tecnici si risolvono sempre mentre quando c'è da fare un mare ad alcuni paiono insormontabili?
RispondiEliminaSi sa, la necessità aguzza l'ingegno e, a giudiucare dall'adesione corposa a questi progetti da parte dei cittadini, la necessità pare ci sia.
Crediamo che un mare in centro alla città si debba proporre ovunque, anche in metropoli ove le infrastrutture sotterraneee siano ancor più complesse che a Milano.
E poi, quando tornerà un'occasione di trasformazione urbana così vasta e prossima al centro nella storia urbanistica di Milano?
Varcando via Bonardi, si sa, si trova il Politecnico di Milano, notoriamente capace di raccogliere simili sfide.
Si tratta di avere la consapevolezza e il coraggio per farlo.
Non conosco le difficoltà tecniche, ma sono sicuro che al giorno d'oggi nulla sia davvero impossibile e che una soluzione si possa trovare.
RispondiEliminaA sensazione un'area come quella può far gola ai re del cemento grigio...anche qualora sia effettivamente utilizzata ora, non troverebbero molti ostacoli a spostare in altre strutture alcune funzioni.
Quindi mi stuzzica tanto l'idea che si possa anticipare tutti e renderla verde e blu.
Un'altra area a rischio ancora più concreto di cementificazione è la zona dell'Ippodromo di San Siro, portare anche lì aree balneabili sarebbe una buona alternativa per conservare quelle aree che i cittadini vorrebbero mantenere non edificabili...
potrebbe essere una cosa tipo il "serpentine" di hyde park a londra, anch'esso balneabile. bello.
RispondiEliminaBellissimo, se solo qualche politico riuscisse a vedere piú in la del suo naso o del proprio portafoglio, organizzerebbe immediatamente un incontro con l'ideatore e qualche prof del politecnico.
RispondiEliminaTrovo l'idea del mare a Milano un SOGNO.E un 'idea che coltivavo già da tempo!!Non sono piu solo..Ma trovo che Farini sia troppo piccolo e con problemi ingegneristici.Li ci vedrei bene un bel parco a collinetta stile Piazzale Michelangelo,Pincio,Montmarte per vedere TUTTA MILANO dall alto a tutte le ore.Il Mare lo farei nel Parco Sud.O dismetterei Linate..Un area enorme,che ci si arrivi con la metro magari in sopraelevata.Una parte del Parco che costeggia il Lago-Mare co molto verde,campeggi,agriturismi.Dall altro lato,un lungomare con Alberghi,negozi,locali,ristoranti e residenze.Cosi chi costruisce,con gli oneri di urbanizzazione paga il mare...
RispondiEliminasi potrebbe trombare in allegria
RispondiEliminaA me l'idea piace molto, capisco che magari possa essere di difficile attuazione; mi accontenterei anche solo di un Parco fatto come si deve. La questione è che la gente sembra avere voglia di spazi in città dove potersi ritemprare; Milano da questo punto di vista è indietro, mancano verde e piste ciclabili. Basta col cemento e una città a misura di macchina!
RispondiEliminaBè, io mi accontenterei anche di un bel parco, con laghetti e canali, avete presente Central Park ??!!, anche se quello è un bel po' più grande. Altra considerazione: l'acqua dove la prendiamo? Va bene che la nostra falda è bella ricca, ma da qui a un "mare" ce ne vuole! Quanti litri ne occorrerebbero? Mezzo mondo sta quasi a morire di sete e noi pensiamo al nostro " Mare" cittadino, ma daaaaaaaiiiiii!!
RispondiEliminaPatrizia
prima sistemate la darsena! il mare c'è già... l'idroscalo.
RispondiEliminaTutto molto bello ma dalla foto-simulazione non si capisce dove va a finire lo specchio d'acqua a sud-est... Lì c'è la stazione Garibaldi. Chiudiamo pure quella?
RispondiEliminaa parte che la collina così rappresentata sembra un cratere ;-) ... l'idea è giustamente e volutamente (mi auguro) provocatoria ... A ogni modo una struttura ricettiva di acqua e di verde non guasterebbe, al me' Milan ;-)
RispondiEliminaQuesta cosa fa schifo pure come provocazione. Quoto 'admin' sul fatto che chi l'ha ideata è un incompetente con nessuna cognizione del territorio.
RispondiEliminaPrimo: il mare è un concetto del tutto estraneo a Milano. Milano è sempre stata una città d'acqua dolce.
Secondo, il bacino balneabile di milano esiste già e si chiama idroscalo, ed è uno spazio perfetto per competizioni di canottaggio etc. Purtroppo non è balneabile da alcuni anni perché ci si è affogato qualcuno. Perché non fare una petizione per quello al posto che per questo delirio?
terzo: nello scalo ferroviario ci deve stare per prima cosa quello a cui è destinato: la ferrovia. Alla faccia di pochi binari: pta garibaldi è la prima stazione pendolari di milano, con più linee di superficie e il passante. E' percorsa da decine di migliaia di persone al giorno ed è un servizio tutt'altro che secondario, non si può parlare di interrare i binari come di vuotare la lettiera del gatto.
Quarto, lo spazio che avanza andrebbe salvaguardato per opere di reale utilità pubblica. Credo che il palazzinaro di turno vedendo un progetto tanto cretino e irrealizzabile si freghi le mani, perché se questo è il meglio che sapete fare, allora ci sta bene una nuova selva di case e cemento.
Per piacere propagandate progetti validi, non c***te fatte solo per stupire.
un milanese.
Ma scusate, capisco che non tutti hanno la fortuna di essere nati a Roma e avere il mare a meno di un ora, ma non sarebbe più bello forsi 170 km e andare al mare vero (partendo da Milano) al posto che costruire questa pagliacciata?
RispondiEliminaa parte la vaccata del mare(ci si butta dentro anche il sale?) e l'idea più comprensibile di un parco anche con semplicemente un laghetto interno, si sa cosa si farà dello scalo farini?
RispondiEliminaleggo le date degli interventi, tutti concentrati ad un anno e mezzo fa.
adesso è novembre 2010. i cantieri metro impazzano, ma dello scalo farini? che novità?